giovedì 6 ottobre 2011

Gli "igniorranti"


Caro (o cara.. boh!) Archeocoso, lì... hai ragione, siamo ignioranti ('azz primo errore) ignoranti.


D'altra parte noi siamo giente (secondo errore) gente semplice, lavoratori, padri e madri di famiglia che anno (verbo avere terza persona plurale... a quanti errori siamo? Tre? mmmhhh si mette maluccio, la maestra ci boccia) hanno altro a cui pensare che pubblicare articoli su giornali o blog. Se lo facciamo è sempre dopo cena, ritagliando quel poco di tempo che ci rimane prima di andare a letto, facendo a schiaffi a volte contro il sonno, ma lo facciamo volentieri, e lo sai perché? Perché abbiamo dalla nostra parte la certezza di fare la cosa giusta, di lottare per una causa giusta: il nostro lavoro ed il futuro delle nostre famiglie. Vedi caro Archeocosino, noi non prendiamo soldi ad UFO (non sono oggetti volanti: ad Usum Florentinae Operae) noi ci sudiamo ogni centesimo che intaschiamo. Facile fare i fenomeni senza rischiare nulla, vero? Ganzo, ci garberebbe (raga, "ci garberebbe" mi sa che non si può dire...) anche ha noi ("a" preposizzione preposizione (riborda!) si scrive senza l'acca, maremma gnuda raga, ci siamo giocati la sufficienza!), peccato che non abbiamo questa fortuna. Voi mica rischiate di perdere il lavoro, VOI. DUECENTOTRENTA famiglie, più i lavoratori dell'indotto che sono almeno il doppio. Appuntatevi queste cifre da qualche parte, vi serviranno quando dovrete andare a comprare le stoviglie!
(siamo ignoranti però siamo anche simpatici - l'hai detto te, Archeogingillo, lì -... meno male, via!)

PS
la comicità non vi manca; il marketing si è fatto delle grasse risate leggendo il vostro pezzo!

PPS
Comunque ci fa piacere che ci leggiate. Significa che non è proprio tutto tempo perso!